Pubblichiamo alcune foto della contestazione fatta ad Alemanno, che martedì 30 giugno si è fatto un "giro turistico" per roma nord, passando per il Gemelli ed arrivando al Santa Maria della Pietà (con oltre 1 ora e mezza di ritardo). All'arrivo dell'amato sindaco i ragazzi dei licei e gli universitari di zona del collettivo giovanile roma nord, pronti con gli striscioni (in uno dei quali, tra l'altro, si denunciava l'identità e continuità politica che ci sono tra Alemanno e Veltroni), hanno alzato cori e tirato insulti verso un uomo che se ne sta infischiando, come Veltroni prima di lui, del problema abitativo, del degrado delle periferie e della mancanza di spazi per i giovani, e anzi vuole peggiorare la situazione facendo interventi sconsiderati sul territorio come il raddopio di via trionfale a fini commerciali (con gravissimi danni per la vivibilità del quartiere e l'ambiente) e lo spostamento del campo nomadi di monte mario a via barellai (solo 200 m più in là.. uno "spostamento" simbolico..cosa che fa pensare, come alcune voci confermano, che dietro ci sia qualche finto bando per l'assegnazione del territorio ora occupato dal campo nomadi a qualche "Alemanno-boys" di zona... staremo a vedere). I fascisti di zona, chiaramente, hanno fatto il servizio d'ordine ad alemanno insieme alle "forze dell'ordine" ed hanno provato a far partire un applauso all'arrivo del sindaco che, però, evidentemente era deboluccio, in quanto il "primo cittadino" è entrato di corsa dentro l'edificio dove doveva parlare, circondato da guardie del corpo, e non è neanche stato visto da molti dei presenti. O_o RICORDIAMO INFINE IL CINEFORUM STUDENTESCO A VIA LITTA N° 2 DI SABATO PROSSIMO (4 LUGLIO)! PORTATE GENTE! -ecco il volantino-
Il (nome provvisorio!) 'collettivo giovanile roma nord' (cui partecipano anche diversi del collettivo pasteur autogestito) organizza per sabato 4 luglio un'iniziativa contro il costo della cultura. verrà proiettato il mitico 'Rock'nrolla' ai giardini di via litta 2, dalle 21,30. Ingresso a sottoscrizione libera a seguire dj set musica electro e raggae + bar (birre a volontà e qualche cocktail tra i più semplici!) Di seguito il volantino (torneremo anche fra qualche giorno con aggiornamenti sul mondo politico)
---------------------- NEWS! (in aggiornamento) 27-6-2009: Contestato il presidente del municipio XIX Alfredo Milioni da ragazzi di roma nord (tra cui alcuni del nostro Collettivo) per delle irregolarità (già costate a Milioni un richiamo dalla regione lazio) nell'attribuzione dei seggi alle elezioni del fantomatico consiglio dei giovani. I posti di alcuni compagni che si erano candidati ed erano stati regolarmente eletti sono stati assegnati irregolarmente al gruppuscolo fascista (molto noto per le botte prese a piazza navona durante l'Onda) "blocco studentesco". LA FOTO DELLO STRISCIONE APPESO SU VIA BATTISTINI, di fronte alla sede del municipio:
Sul Pasteur: la didattica alternativa, come saprete, non si può fare a causa dell'amianto presente sul tetto della palestra. Questo materiale, infatti, trasportato dal vento renderebbe invivibile l'ambiente dentro scuola... In realtà, a parte il fatto che la situazione è così da decenni, non si capisce il divieto di un'attività come la didattica alternativa che avrebbe dovuto svolgersi interamente all'interno di un orario curriculare (quindi manco a dire che il prolungamento dell'attività nel pomeriggio avrebbe potuto causare problemi burocratici alla preside...). Più che altro c'è l'impressione che si tratti di una scusa per non farci fare neanche un giorno di didattica. Con questa motivazione ci è stata vietata anche la festa pomeridiana in palestra, con relativo, concerto, in programma per questi giorni (questo mentre i corsi di pomeriggio, come quelli di lingua, continuano indisturbati), ma stiamo "trattando" per vedere se è possibile spostarla in un altro posto del cortile di scuola. Il punto, però, è che a fine anno è facile per la direzione del Pasteur prendere un pò di tempo ed arrivare alla fine di scuola senza prendere una decisione per autorizzare le iniziative degli studenti... e quindi è difficile ottenere qualcosa tra fine maggio e inizio giugno. Sul movimento: eravamo rimasti al corteo del 4 aprile. I maggiori cortei successivi sono stati quello antifascista del 25 Aprile (in 10 000 a Roma, e 150 000 a Milano, dove c'era la manifestazione nazionale) e quello contro il G8 sulla sicurezza tenutosi a Roma sabato scorso, con 20 000 partecipanti per gli organizzatori, 5 000 per la Digos. Non ci sono stati scontri, anche se ad un certo punto un gruppo di nazisti ha attaccato il corteo, per poi scappare dopo 20 secondi, e far trovare ai compagni che li inseguivano la polizia schierata dietro l'angolo. I 4 compagni arrestati sono già stati rilasciati. Alla manifestazione contro il G8 di Torino, poi, ci sono state forti e ingiustificate cariche della polizia, che HA ANCHE TESTATO UN NUOVO TIPO DI LACRIMOGENI (chiaramente senza nemmeno avvertire prima) più dolorosi e dannosissimi per la salute di quelli tradizionali. Negativo invece il fatto che alla festa organizzata dalla comunità del bangladesh a Roma, in piena notte, 20 nazisti abbiano aggredito le poche persone presenti ed abbiano distrutto tutto il materiale della festa, che dura diversi giorni. Questo perché Alemanno non ha dato, come ogni anno, la disponibilità del solito parco di Centocelle per fare la festa, ma ha spostato l'iniziativa in una zona più intollerante e di destra [X INFO http://roma.indymedia.org/node/10207]. Il giorno dopo si è tenuto un partecipato corteo antifascista. Da segnalare, infine, una serie di attività nelle università, in particolare a Roma 3 (mostre, feste, convegni, dibattiti e cene sociali) non usuali per il periodo e sicuramente un segnale positivo. Per informazioni più dettagliate su qualsiasi cosa scrivete a collettivo.pasteur@fastwebnet.it .
NELLA FOTO UN MOMENTO DELLE CARICHE AL G8 DI TORINO:
Prima di tutto ricordiamo che il 25 aprile è la festa della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo e che ci sarà un corteo e un'iniziativa di pomeriggio!!! ---- 1: "Sanzione dal basso a Benetton e Impregilo! INIZIATIVA DEL 10 APRILE 2009 A CUI ALCUNI DEL COLLETTIVO HANNO PARTECIPATO: All' ora di pranzo diverse decine di studenti delle scuole e giovani precari hanno dato vita ad un’azione di sanzione dal basso alla Benetton di Via Cola di Rienzo. Abbiamo bloccato l’ingresso dell’esercizio commerciale con uno striscione con su scritto “Benetton e Impregilo vergogna!”, volantinato dentro il negozio e ai passanti, accesi diversi fumogeni. La Benetton è infatti uno dei maggiori azionisti di Impregilo, l’azienda che ha costruito l’ospedale crollato all’Aquila e responsabile di progetti che violentano e devastano territori e popolazioni in Italia (vedi la TAV e l’emergenza rifiuti a Napoli) e all’estero (con progetti in Colombia, Turchia, Sud Africa). Mentre si svolgevano i funerali di stato con il cordoglio ipocrita delle Istituzioni, con questa azione abbiamo voluto denunciare i responsabili di speculazioni e malgoverno del territorio che hanno portato all’aumento delle vittime del terremoto in Abruzzo. Nelle prossime settimane continueremo a portare la nostra solidarietà dal basso alla popolazione colpita e a dare vita ad una campagna di denuncia delle responsabilità di quello che è successo, monitoreremo l’opera di ricostruzione e di aiuto alle popolazioni colpite e vigileremo sull’opera del governo e sulle operazioni di speculatori e avvoltoi.
Studenti e giovani precari solidali" ---------- 2: GRANDE CORTEO DEL 4 APRILE Al corteo del 4 aprile scorso erano in piazza 2 700 000 lavoratori e studenti (200 000 secondo Berlusconi... che ha pure detto che si è trattata di una scampagnata della sinistra... O_o) per chiedere una contrattazione che garantisca i diritti dei lavoratori, l'abrogazione sul protocollo dei cortei, e per esprimere la nostra totale opposizione alle politiche fasciste di Berlusconi, in primis di quelle sulla scuola. -----------
Non c'è stato tempo per pubblicare prima un post per il corteo di domani.. comunque punta alle 9 al san filippo!! considerando che l'appuntamento ufficiale è per le 8,30 a repubblica, dobbiamo essere super-puntuali! ---- di seguito il volantino che ormai tutti conoscono...
Gli studenti si erano dati appuntamento la mattina del 18 Marzo nella piazza ai piedi della statua della Minerva, di fronte all'Università 'la Sapienza', per dar vita ad un corteo per raggiungere i lavoratori della Flc-Cgil in sciopero, che stavano tenendo un comizio a piazza Ss. Apostoli, vicino a piazza Venezia. A impedir loro di uscire in corteo c’erano le “forze dell’ordine”, che non hanno esitato a far scattare cariche ripetute e brutali contro gli studenti inermi, i quali fino ad allora non avevano neanche provocato, magari lanciando qualche bottiglia o sasso, contrariamente a quanto hanno implicitamente cercato di far credere i mass-media. Dopo la prima carica gli studenti hanno chiuso alle “forze dell’ordine” il cancello principale dell’Università e si sono diretti correndo verso un’altra uscita. Anche lì, però, pieno di caschi blu, e di nuovo cariche. Stessa dinamica ad una terza uscita, dove la polizia ha avuto l’ardire di spingersi fin dentro il confine dell’Università, violando, in nome del rispetto della legalità che cercavano di imporre agli studenti, la legalità stessa. Delle foto mostrano come, per fare più male, i carabinieri utilizzassero i loro manganelli al contrario, picchiando quindi con il manico, più duro, dei loro sfollagente. Inoltre alcuni studenti del nostro collettivo del Pasteur hanno visto poliziotti posizionare in bella mostra, dopo le cariche, diversi sassi più grandi (presi di nascosto) di quelli con i quali si erano difesi gli studenti e che già si trovavano sul tavolo, e chiamare i giornalisti per far loro fotografare detti sassi e far la figura degli “aggrediti”. Il bilancio: decine di feriti, qualcuno in modo pesante, fra gli studenti. Per ore la più grande Università d’Italia è stata tenuta sotto assedio militarmente, giacché a nessuno, indipendentemente dalla propria appartenenza politica, indipendentemente se studente, professore o visitatore, a nessuno era permesso varcare i cancelli della Sapienza per entrare o uscire. Dopo l’autunno, in cui il movimento studentesco ha inondato le strade della Capitale, il sindaco di Roma ha deciso di ridurre drasticamente gli spazi e le modalità di espressione di chi non è d’accordo con le politiche governative, attuando un protocollo, firmato purtroppo anche dai sindacati asserviti ai poteri forti della classe dirigente, che prevede che a Roma i cortei possano seguire soltanto sei itinerari, che non concedono per niente visibilità ai dimostranti, né, tantomeno, permettono la creazione di un minimo di disagio. Ma la ciliegina sulla torta è che secondo il protocollo a Roma non ci può essere più di una manifestazione al giorno. Poiché il corteo organizzato dagli studenti e dalle studentesse della Sapienza risultava completamente stonato con lo spirito del protocollo, è stato impartito l’ordine di far scattare le cariche, per rimettere in linea gli studenti. Inoltre, il rettore dell’ateneo ha concesso agli studenti un ultimatum per sgomberare l’aula autogestita della facoltà di chimica. Per tutta risposta gli studenti hanno indetto un’assemblea, e hanno organizzato una festa per la sera di giovedì 19 marzo. E' ormai chiaro che siamo di fronte a un tentativo di fascistizzare l'intero Paese; ne sono prova l'uso che il governo fa dei manganelli degli squadristi o delle “forze dell’ordine” per riallineare chi dissente: basti vedere l’aggressione dei fascisti di Azione Universitaria (organizzazione giovanile di AN) all'Università di Roma3 di lunedì 16 marzo, la calata degli squadristi del Blocco Studentesco di martedì 17 a Tor Vergata, le cariche agli studenti de La Sapienza mercoledì 18 e quelle di fronte al Campidoglio sui dimostranti per il diritto alla casa del giorno dopo. Quattro giorni che ben rappresentano il modo con cui Berlusconi ha intenzione di trattare con l’opposizione: ossia con la "concertazione" del manganello e la "democrazia partecipativa" della spranga, in cui la "partecipazione" è data dalla vittima che subisce le manganellate... Ma tanto, peggio per loro. Non abbiamo paura, e con le mobilitazioni di quest'autunno abbiamo dimostrato che riusciamo a strappare importanti risultati e a conquistare diversi punti di ciò che vogliamo! --- di seguito un video degli scontri alla sapienza e una foto del dazebao di solidarietà verso gli studenti di Roma 3 messo dal Collettivo a scuola...
Venerdì, dalle 14 alle 18, la palestra è degli studenti! Si porterà roba da mangiare e da bere e si faranno nuovi murales, e metteremo musica: una sorta di festicciola a scuola, tanto per riprendere una tradizione che, dopo l'ultima festa di parecchi anni fa, era diventata un tabù per il Pasteur. Dopo l'aula e la bacheca autogestite dagli studenti, i murales e la festicciola in palestra rappresentano un altro passo in avanti per rendere la scuola sempre più vicina a noi studenti, e un pò meno alienante. OGNUNO PORTI QUALCOSA DA BERE E\O DA MANGIARE CHE SENNò NON CE LA FACCIAMO A SFAMARE TUTTI! DIFFONDIAMO LA VOCE A SCUOLA E FACCIAMO GIRARE IL VOLANTINO PER E-MAIL x info: collettivo.pasteur@fastwebnet.it
I ANNO Il collettivo nasce nell’ottobre 2005 sull’onda delle mobilitazioni contro la “riforma” Moratti del governo Berlusconi II. Si chiama ‘Gruppo Informazione Pasteur’ (GIP) e si prefigge il compito di informare la scuola delle manifestazioni e delle iniziative studentesche a carattere politico in programma. Il GIP, durante l’affollata assemblea degli studenti del novembre 2005 sulle iniziative contro la “riforma”, è l’unico a sostenere la necessità dell’occupazione della scuola, ma purtroppo la maggioranza è contraria. In un paio di cortei studenteschi organizza lo spezzone del liceo Pasteur. A dicembre, durante la settimana di didattica alternativa, organizza diversi dibattiti politici, tra cui quello su ‘Mao Zedong e il movimento studentesco’, con invitati esponenti del Partito Marxista-leninista Italiano e del Partito della Rifondazione Comunista. Nella seconda parte dell’anno, a maggio, poco prima del referendum sulla modifica della Costituzione promossa da Berlusconi (e poi sonoramente bocciata dal voto), il GIP organizza (anche con l’aiuto di alcuni professori) una giornata di didattica politica con due dibattiti di mattina: uno in palestra e uno nell’Impluvium del 4° Padiglione, entrambi con esponenti del PMLI e dei Radicali. II ANNO Nel settembre 2006 i ragazzi del GIP, insieme ad altri (ultra pentiti!) ex del vecchio collettivo moderato vicino a Sinistra Giovanile, ‘Studenti in movimento’ poi scioltosi, fondano in un’assemblea di una ventina di persone il ‘Collettivo Pasteur Autogestito’ (CPA). Prima di questa assemblea era stato consegnato alla Preside il manifesto del collettivo, con il duplice obiettivo (centrato) di farlo riconoscere come organo autonomo degli studenti e con il diritto di esercitare propaganda all’interno della scuola (attaccare volantini e manifesti fuori dalle bacheche, volantinare, megafonare, ecc.). Nel manifesto si dice: < Sono campi di intervento del Collettivo tutti quelli in cui ci si può impegnare in una lotta civile contro ogni forma di ignoranza, intolleranza, censura, ingiustizia, discriminazione, razzismo, emarginazione, solitudine e disagio. A tal fini il Collettivo potrà: organizzare dibattiti e seminari di ogni forma di espressione culturale e artistica, provvedere alla diffusione di pubblicazioni, edizioni fonografiche, audiovisivi, materiale vario di interesse culturale a beneficio degli studenti. svolgere manifestazioni, convegni, dibattiti, mostre d’arte, spettacoli, ricerche di ogni tipo per il raggiungimento e la diffusione dei propri obiettivi culturali. contattare Enti pubblici e privati per la gestione di corsi o seminari. svolgere ogni altra attività utile al raggiungimento dei fini sociali del Collettivo. Il numero delle persone del collettivo è illimitato. Può far parte del Collettivo chiunque si riconosca nel presente documento indipendentemente da convenzioni politiche e religiose, sesso e identità sessuale, cittadinanza e appartenenza etnica, età e professione>>. Quindi può far parte del CPA chiunque, a parte i fascisti. Questa discriminante è stata approvata all’unanimità nell’assemblea di fondazione. Nell’autunno 2006 il CPA organizza spezzoni del Pasteur in tutti i cortei (si lottava contro le leggi del ministro Fioroni). Inoltre partecipa alla fondazione e diventa parte dei coordinamenti studenteschi ‘Wake the Town’ (coordinamento territoriale studenti medi di Roma nord) e ‘Rete studenti di Periferia’ (coordinamento territoriale studenti medi e universitari che vivono e\o studiano in aree periferiche della città). Da questi coordinamenti si otterrà una grossa attività politica che qui accenniamo soltanto: il primo organizzerà manifestazioni, occupazioni, blocchi del traffico, ecc., il secondo volantinaggi, un dibattito sul 25 aprile alla presenza di un partigiano, e una serie di concerti con il ricavato dei quali è stata acquistata una fotocopiatrice con cui gli studenti possono fotocopiare i propri libri scolastici pagando solo la carta e l’inchiostro, senza guadagno per nessuno. Durante la settimana di didattica alternativa gli studenti del CPA tengono diverse conferenze su temi politici, dalla guerra alla questione palestinese, nell’Impluvium e nelle aule. Il Collettivo presenta richiesta al Consiglio d’Istituto per ottenere un’aula autogestita dagli studenti. Il Consiglio approva, ma chiede di attendere che finiscano i lavori al 3° Padiglione (in ricostruzione). A maggio arriva la notizia che il Ministero ha tagliato i fondi e quindi il Pasteur non potrà organizzare campi scuola per l’anno successivo. Gli studenti vogliono discuterne in assemblea, ma la Preside la vieta col pretesto che le ultime non erano state molto frequentate. Il CPA, allora, blocca la didattica di mattina ed occupa il 4° Padiglione, tenendovi un’assemblea sui campi scuola e la necessità delle assemblee studentesche. Gli studenti così riconquistano il diritto a tenere assemblee ogni mese, ed inoltre si organizzano per una manifestazione del Pasteur sotto il Ministero. Il CPA riesce a portare 250 studenti in piazza, tanti al punto che rappresentanti del Collettivo vengono ricevuti e ottengono la promessa di un aumento dei fondi ministeriali per l’anno successivo. Purtroppo commettono la leggerezza di non farsi mettere nulla per iscritto e di accontentarsi di promesse valide “per l’anno successivo” e non per l’immediato, e difatti questi fondi poi non si sono mai visti. Da segnalare la solidarietà espressa con un comunicato dal ‘Collettivo Scienze Politiche’ dell’Università di Roma 3. III ANNO Nel 2007 continua l’attività dell’anno precedente, con le manifestazioni e i coordinamenti studenteschi. Durante la didattica alternativa il Collettivo organizza un corso sul G8 di Genova, alla presenza, l’ultima giornata, del padre di Carlo Giuliani (il ragazzo ucciso dalla polizia durante una manifestazione contro quel G8). Particolarmente importante l’attività antifascista della seconda parte dell’anno scolastico: sono stati fatti volantini per ripristinare la verità storica sulle foibe e difendere i partigiani e la Resistenza; sono state ricoperte pubblicamente dagli studenti con vernice bianca, durante la ricreazione, alcune scritte inneggianti al “duce” e al fascismo fatte da balordi durante la notte, e mentre si diffondevano volantini che spiegavano l’iniziativa. Quest’ultima iniziativa in particolare ha raccolto il sostegno di molti studenti che passavano per caso durante la ricreazione e che si sono fermati per dare una mano. Nel frattempo il CPA aveva continuato a chiedere alla Preside l’aula autogestita, dato che i lavori di ricostruzione del 3° Padiglione erano ormai terminati, ma si è visto opporre un rifiuto motivato dal fatto che “nella scuola mancano spazi idonei”. La via pacifica e istituzionale del Consiglio d’Istituto per avere un’auletta degli studenti si è quindi dimostrata fallimentare. L’anno successivo il Collettivo seguirà un’altra strada. Durante l'estate, inolter, diversi compagni del CPA hanno partecipato al collettivo territoriale studentesco 'Tanas'. IV ANNO A partire dal 3 ottobre, la prima manifestazione in cui scendono in piazza gli studenti di Roma, il Collettivo partecipa a tutte le manifestazioni studentesche e non solo che si svolgono nel corso dell’anno. Questo, è l’anno in cui nasce l’Onda Anomala degli studenti, movimento contro il governo Berlusconi e contro la Gelmini. Quando parte la giostra, il 17, con il grande sciopero dei sindacati di base e il corteo da mezzo milione di persone, in piazza il Pasteur (presente in massa dietro lo striscione del collettivo, e che la mattina stessa aveva trovato i propri cancelli chiusi da catene e silicone nelle serrature con scritte inneggianti allo sciopero generale e alla possibilità di sognare un futuro migliore) improvvisa un’assemblea nella quale programma un blocco della didattica per il lunedì della settimana successiva. Poi, però, data la forza dirompente che il movimento andava acquisendo, la didattica è stata bloccata per ben tre giorni, di cui i primi due con un’assemblea per discutere della ‘riforma’, e l’ultimo (concordato con i professori, con i quali gli studenti hanno sempre avuto una grande intesa, e che già avevano organizzato un ‘No Gelmini Day’ tempo prima) facendo lezione nelle classi su finanziaria e Gelmini. Al termine dell’ultimo blocco gli studenti del Pasteur hanno inoltre organizzato un’assemblea con studenti di altre scuole di zona; da lì è partito un coordinamento territoriale ( - comprendente, chi più, chi meno attivamente - Pasteur, Fermi, Cartesio, Torricelli, Seneca, Einstein, De Amicis e Gassman). Coordinamento che si è manifestato nei due giorni seguenti, giovedì e venerdì, quando con due cortei non autorizzati gli studenti di queste scuole hanno attraversato i quartieri limitrofi, facendo anche assemblea prima di sciogliersi. In particolare il corteo di venerdì, di ben 5 000 persone, è stato storico perché uno simile non se ne vedeva da trent’anni circa. Contemporaneamente, intanto, i compagni del Collettivo vanno a parlare nelle assemblee degli altri licei di zona che si stanno unendo alla protesta. Già queste varie assemblee hanno dimostrato che le masse studentesche sanno sfruttare la democrazia diretta e riescono ad organizzarsi da sole e a svolgere una funzione politica autonoma e indipendente. Nello stesso tempo, poi, a Roma nord si fa strada il movimento delle scuole elementari e medie inferiori, che con diversi cortei ed iniziative di diverso tipo (come i tre giorni di prova di insegnamento con un maestro unico fatti alla scuola elementare ‘P. Maffi’) ha dato prova di grande compattezza e combattività. Nasce inoltre un coordinamento territoriale composto da studenti, professori e genitori (mancano purtroppo i bidelli e gli altri dipendenti pubblici, con i quali invece gli studenti del Pasteur hanno sempre avuto un ottimo rapporto) che fa occasionalmente riunioni al Pasteur nel pomeriggio in vista di iniziative politiche contro la ‘riforma’. Nel frattempo tira aria di occupazione al Pasteur… liceo particolare, perché immenso (composto da cinque edifici), posizionato al centro di oltre 60 ettari di terreno attraversabile a piedi, situato vicino a quattro diversi quartieri con forte presenza giovanile fascista, aveva avuto l’ultima occupazione parecchi anni prima, e con esiti disastrosi. Quest’anno, però, si doveva occupare ad ogni costo! Il lunedì seguente, quindi, il collettivo organizza un’assemblea dalle 8:00, nella quale agli interventi dei compagni si sono alternati quelli di alcuni professori, anche compagni (ai quali vogliamo bene), che, illudendosi forse, proponevano un’assemblea permanente concordata con la Preside (che non ci sarebbe mai stata…) e attiva anche di notte (!), tutto fuorché l’occupazione perché, “ragazzi, i metodi illegali vi si ritorcono contro!”... Dopo una battaglia politica durata due ore e che a tratti vedeva in vantaggio i moderati, però, la maggioranza degli studenti vota per occupare il liceo. Nonostante i diversi episodi di minacce personali dei diversi gruppetti fascisti e della polizia, nonostante che l’immenso territorio del liceo (con perimetro valicabile in moltissimi punti) richieda ronde e posti di guardia per tutta la notte e tutto il giorno, gli studenti, in gran numero, tengono la scuola per due notti e tre giorni. Mercoledì, inoltre, sono presenti agli scontri di piazza Navona coi fascisti portando lo striscione del Collettivo, e giovedì 30 vanno in massa allo storico corteo nazionale di 1 500 000 persone al grido di “siamo tutti antifascisti!” – VEDI VIDEO A http://collettivopasteur.blogspot.com/2008/12/gli-scontri-di-piazza-navona-28-10-2008.html - (idem con patate per i cortei del 7 e 14 novembre). Il 24 novembre si svolge, invece, un altro blocco della didattica con assemblea straordinaria dove si è discusso del disastroso stato delle strutture scolastiche (al quale il governo pensa di rimediare tagliando i fondi); durante l'assemblea è stato anche esposto lo striscione 'l'antifascismo non si arresta', azione comune fatta insieme alle altre scuole di Roma unite nel mostrare i caratteri antifascisti cardini dei nostri principi e la propria solidarietà ai compagni indagati per i fatti di piazza Navona (contemporaneamente un’altra ventina di scuole romane blocca la didattica ed espone striscioni per lo stesso motivo antifascista). A dimostrazione della risonanza avuta dal movimento studentesco di Roma nord, basti citare le interviste (poi trasmesse o pubblicate) rilasciate, anche più volte, dal Collettivo a: Tg3, Radio Onda Rossa, Radio Città Aperta, Radio Onda d'Urto, la Repubblica, il Corriere della Sera, il Messaggero, il Foglio, DNews, l'Unità, Ansa, il bolscevico. Il CPA, inoltre, riesce ad ottenere dalla preside, intorno al periodo natalizio, dopo anni di lotte e promesse non mantenute, l'auletta autogestita, una conquista importante poiché è qualcosa che rimarrà nel tempo a dimostrazione del fatto che una scuola democratica gestita da studenti, professori e tutti i dipendenti pubblici, vale a dire governata dagli studenti, anziché dai padroni, è possibile. Idem con patate per la bacheca autogestita, altra conquista ottenuta in gennaio. Il pomeriggio del 6 marzo, poi, il CPA organizza una festa in palestra con cibo, bevande e musica, e nella quale gli studenti ricoprono le pareti con nuovi murales, conquistando di fatto il diritto ad organizzare feste, un tabù per la nostra scuola da parecchi anni. La festa è stata inquadrata dal Collettivo come un piccolo passo per fare della scuola un servizio goduto e gestito dagli studenti. ---To Be CoNtInUeD--- ---In AgGiOrNaMeNtO---